Gli ultimi episodi di violenza in Barriera di Milano fanno emergere ferite profonde nel tessuto della società e riguardano in maniera più estesa la qualità della vita di anziani, giovani, famiglie, lavoratrici e lavoratori. Si è superata la soglia dell’emergenza e, senza possibili soluzioni, si affaccia il rischio di ulteriori lacerazioni, con un peggioramento della vita quotidiana delle persone che rischiano rifugiarsi nella solitudine e nella paura, senza possibilità di riscatto.
Barriera di Milano è un’area della città dove all’insicurezza e al rischio di incolumità si sovrappone una marginalità giovanile che spesso parla il linguaggio della violenza, dello scontro tra gruppi. Una condizione di marginalità che si intreccia anche ad un generale impoverimento della popolazione. Barriera di Milano è una delle realtà dove è più estesa e vivace la presenza di organizzazioni, circoli, associazioni che operano in vari campi dell’impegno sociale. Una risorsa diffusa, necessaria a superare questa situazione di emergenza che si è andata aggravando in questi anni. Il riscatto del quartiere deve passare dall’impegno, dalla generosità, dalla cooperazione di quanti in essa vivono e operano per migliorarne la condizione quotidiana.
Con questi obiettivi è stato organizzato un presidio in Largo Giulio Cesare per il giorno 14 maggio alle ore 18,30 a cui hanno aderito CGIL Torino – Circolo Risorgimento – Circolo “A. Banfo” – PD – SE – Libera, Acmos- ANPI Martorelli